Circ. n. 55
Bologna, 02/10/2019
Ai Docenti
e p.c. Ai Genitori
Agli Stakeholders
In Circolari online
Oggetto: impegno formale di documentazione e disseminazione delle attività progettuali del PTOF 2019 – 2022.
Premesso che il termine “disseminazione” indica quell’insieme di azioni e strategie, volte a diffondere le informazioni sui risultati di un progetto, in modo da massimizzarne l’impatto su individui, enti e comunità e, pertanto, si configura quale processo essenziale, teso a favorire il trasferimento dei risultati e il loro utilizzo da parte di un pubblico più vasto;
Considerato che, come più volte esplicitato nelle sedute collegiali, sia il MIUR che l’Unione Europea ribadiscono in più documenti ufficiali, la necessità che le scuole “disseminino” i risultatati delle azioni progettuali intraprese e del loro evolversi dalla fase di stesura della proposta progettuale alla sua implementazione;
Considerato l’obbligo della scuola di rendicontare socialmente, ribadito dal MIUR, con la Nota n. 17832 del 18 ottobre 2018 e con la nota n. 10701 del 22 maggio 2019, in cui ha fornito indicazioni alle scuole in merito alla redazione del RAV 2019/22 e alla Rendicontazione sociale 2019;
Visto che un buon piano di disseminazione deve includere obiettivi misurabili e realistici, rispettare uno scadenzario e fornire una pianificazione delle risorse per le attività da svolgere, preferibilmente nel rispetto dei seguenti step:
- COSA: definire cosa comunicare, i messaggi e i prodotti
- A CHI: identificare il gruppo target per la disseminazione
- PERCHÉ: definire gli scopi della disseminazione
- COME: pianificare il metodo della disseminazione
- QUANDO: stabilire i momenti più opportuni per il raggiungimento degli obiettivi di disseminazione.
Visto il P.T.O.F. dell’I.C. n.13 – triennio 2019/2022;
i docenti e, tra loro, soprattutto, coloro ai quali è stato o sarà affidato il compito di Referenti dei vari progetti del PTOF, devono intendersi, formalmente, impegnati a documentare gli esiti e a rendere fruibili i materiali di ricerca, che verranno prodotti durante la realizzazione degli stessi, e le metodologie che vi si impiegheranno, anche con l’ utilizzo di tecnologie multimediali e innovative. I materiali prodotti rimarranno di proprietà dell’ Amministrazione.
A seguire, breve guida su come procedere, per effettuare la disseminazione delle attività progettuali.
* F.to La Dirigente scolastica
Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra
* firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del d.lgs. n. 39/1993.
Circolare Allegata:
GUIDA
Cosa disseminare?
I risultati del progetto possono comprendere risultati concreti (tangibili), oppure conoscenze, competenze ed esperienze, acquisite sia dagli organizzatori del progetto sia dai partecipanti alle attività, in termini di:
- prodotti:
- metodi:
- esperienze:
- buone pratiche:
- raccomandazioni:
- linee-guida.
Chi sono i destinatari della disseminazione?
- interlocutori istituzionali, ai quali occorre rendere conto del positivo investimento, effettuato nel finanziamento del progetto;
- stakeholders, ossia portatori di interessi qualificati, in grado di valutare gli effetti del progetto, in termini tecnici ed economici;
- cittadini che, pur non avendo un interesse diretto ai risultati di progetto, possono, comunque, trarne vantaggio, in termini di qualità di vita, opportunità per il territorio, etc.;
- media che sono in grado di amplificare le comunicazioni a loro indirizzate, dando forte risonanza alle azioni di progetto.
Perché diffondere il progetto?
- per diffondere informazioni sia sul progetto in generale sia su attività e prodotti specifici, evidenziandone il valore aggiunto e l’innovatività;
- per aumentare la consapevolezza sull’importanza del progetto per i territori interessati;
- per rafforzare ed ampliare il coinvolgimento e la partecipazione dei gruppi target;
- per facilitare e rafforzare i rapporti tra i partners del progetto al fine di raggiungere i risultati previsti;
- per pubblicizzare il finanziamento della Commissione europea e il suo impegno per lo sviluppo dei territori e dei cittadini;
- per influenzare i decision-makers e facilitare le loro decisioni grazie alla formulazione di raccomandazioni;
- per sensibilizzare le future autorità finanziatrici assicurando la continuità e la sostenibilità del progetto.
Come divulgare i risultati?
- sfruttare al massimo i canali social;
- adottare un mix bilanciato di strumenti di comunicazione online e offline: sito web, workshop, seminari, convegni, comunicati stampa, prodotti audiovisivi e multimediali, eventi pubblici, contatti e reti esistenti.
Quando disseminare i risultati?
L’attività di disseminazione costituisce parte integrante del progetto per tutta la sua durata e nelle seguenti fasi del progetto:
PRIMA dell’inizio del progetto
- elaborare il piano di disseminazione e valorizzazione;
- definire l’impatto e i prodotti previsti;
- determinare il modo in cui le attività di disseminazione e valorizzazione saranno diffuse e i loro destinatari;
- assegnare alle attività di disseminazione bilancio e risorse adeguate.
DURANTE il progetto
- contattare i mezzi di comunicazione idonei a livello locale o regionale;
- condurre attività regolari come sessioni di informazione, formazione, dimostrazioni, revisioni tra pari;
- valutare l’impatto sui gruppi destinatari;
- coinvolgere altri soggetti interessati in vista del trasferimento dei risultati agli utilizzatori finali.
DOPO il progetto
- sviluppare idee per la cooperazione futura;
- valutare i risultati e l’impatto;
- contattare i mezzi di comunicazione pertinenti;
- contattare i decisori politici se pertinente.
Come valutare il successo della disseminazione?
Per misurare i progressi nei confronti degli obiettivi possono essere utilizzati degli indicatori di performance che possono essere quantitativi, in relazione ai numeri e alle percentuali, e qualitativi, in relazione alla qualità della partecipazione e dell’esperienza.
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