Circolare N. 196 - A.S. 2021/22

Circ. n. 196 – Guida all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione a.s. 2021/22.

Circ. n. 196 Bologna, 15/05/2021 Ai Docenti Alla Dsga f.f. A tutto il Personale ATA Ai Genitori Nel sito in Circolari online       OGGETTO:

Circ. n. 196

Bologna, 15/05/2021

Ai Docenti

Alla Dsga f.f.

A tutto il Personale ATA

Ai Genitori

Nel sito in Circolari online

 

 

 

OGGETTO: Guida all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione a.s. 2021/22.

 

L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione a.s. 2021/22 è disciplinato dall’OM n. 64/2022, emanata ai sensi dell’articolo 1, comma 956, della legge n. 234/2021 e dal DM n. 741/2017.

 

Quando si svolge l’esame

L’esame si svolgerà tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022 salvo diversa disposizione connessa al l’andamento della situazione epidemiologica.

 

Prove

L’articolo 2, comma 4, della bozza di Ordinanza prevede che l’esame è costituito dalle seguenti prove:

  1. prova scritta relativa alle competenze di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, come disciplinata dall’articolo 7 del DM 741/2017;
  2. prova scritta relativa alle competenze logico matematiche, come disciplinata dall’articolo 8 del DM 741/2017;
  3. colloquio, come disciplinato dall’articolo 10 del DM 741/2017.

Le prove scritte, dunque, saranno quella di Italiano e Matematica. Rispetto a quanto previsto dalla normativa ordinaria, non si svolgerà la sola prova di lingue straniere (prova unica di Inglese e seconda lingua comunitaria).

 

Prova di Italiano

La prova è disciplinata dall’articolo 7 del DM n. 741/2017 ed accerta il corretto e appropriato uso della lingua, la coerente e organica esposizione del pensiero, nonché la  capacità di espressione personale degli alunni.

La commissione, secondo quanto leggiamo nel suddetto DM, predispone tre terne di tracce con particolare riferimento alle seguenti tipologie testuali:

  1. testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l’argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia;
  2. testo argomentativo, che consenta l’esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento;
  3. comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione.

 

Si evidenzia che:

  • la predisposizione delle tracce va effettuata in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali;
  • la prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie proposte, che possono dunque essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della medesima traccia.

 

Il giorno della prova la commissione sorteggia la terna di tracce da proporre ai candidati, ciascuno dei quali svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorreggiate.

Si ricorda che, nel 2018, per accompagnare le scuole nella fase di prima attuazione delle nuove norme sugli esami di Stato, il Ministero ha pubblicato un documento di orientamento per la redazione delle tracce della prova scritta di italiano. Nel documento sono presenti degli esempi di prove, relativi alle tre tipologie sopra riportate. Il documento e gli esempi di prove

Prova di Matematica

La prova è disciplinata dall’articolo 8 del DM n. 741/2017 ed accerta la capacità di rielaborazione e organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.

La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie:

  1. a) problemi articolati su una o più richieste;
    b) quesiti a risposta aperta.

Si sottolinea che:

  • nella predisposizione delle tracce si può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale;
  • nel caso siano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, in modo da evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova medesima.

Il giorno della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.

 

Commissione

La commissione d’esame, presieduta dal Dirigente scolastico, è composta da tutti i docenti dei consigli delle classi terze, compresi i docenti di sostegno, di strumento musicale e di religione cattolica; si articola in sottocommissioni composte dai docenti dei singoli consigli delle classi terze (all’interno delle quali è individuato un docente coordinatore);

Insediamento commissione: riunione preliminare

La commissione si insedia con la riunione preliminare, calendarizzata e comunicata al collegio docenti dal dirigente scolastico.

Segretario commissione: nomina e impegni

Il Presidente della commissione d’esame, prima dell’inizio della riunione preliminare o meglio dopo aver chiamato l’appello, procede alla nomina (naturalmente tra i componenti la commissione) del segretario che curerà la verbalizzazione di tutte le operazioni della medesima commissione: dalla riunione plenaria preliminare a quella finale. A tal fine, sarà utilizzato l’apposito registro dei verbali della commissione.

In linea generale, il segretario procederà alla verbalizzazione di:

  • riunione preliminare, nel corso della quale la commissione:
  • stabilisce la durata oraria di ciascuna delle prove scritte, che non deve superare le quattro ore;
  • definisce l’ordine di successione delle prove scritte e l’ordine di successione delle classi per i colloqui;
  • predispone le tracce delle prove scritte, sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte (le tracce devono essere coerenti con i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali);
  • definisce i criteri comuni per la correzione e la valutazione delle prove scritte e la valutazione del colloquio;
  • definisce altresì l’articolazione del colloquio [che deve accertare anche il livello di padronanza delle competenze relative alla lingua inglese e alla seconda lingua comunitaria (considerato che, per il 2021/22, non si svolge la prova scritta di lingue straniere), nonché delle competenze relative all’insegnamento dell’educazione civica]; ricordiamo che, per i percorsi ad indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio è previsto lo svolgimento di una prova pratica di strumento;
  • individua gli eventuali strumenti che gli alunni possono utilizzare nello svolgimento delle prove scritte (ad esempio il dizionario per la prova scritta di italiano …), dandone preventiva comunicazione ai candidati;
  • definisce le modalità organizzative per lo svolgimento delle prove d’esame per gli alunni con disabilità certificata o con disturbo specifico di apprendimento certificato;
  • assegna gli eventuali candidati privatisti alle singole sottocommissioni, dopo aver esaminato la documentazione presentata (in presenza di candidati privatisti con disabilità certificata, gli stessi sono assegnati ad una o più sottocommissioni in cui sia presente un docente di sostegno).
    • prova scritta di italiano (e relativo sorteggio tracce);
    • prova scritta di matematica (e relativo sorteggio tracce);
    • ratifica prove scritte;
    • svolgimento dei colloqui;
    • valutazione finale;
    • riunione plenaria finale.

(Si evidenzia che, nel corso dell’esame, la commissione potrebbe trovarsi a deliberare – quindi a verbalizzare – su aspetti ulteriori rispetto a quelli sopra riportati, come ad esempio l’assenza improvvisa di un commissario, il rinvio (alla sessione suppletiva) delle prove per assenza di alcuni candidati …).

Considerato quanto sopra riferito e che i lavori della commissione (come anche delle sottocommissioni) si svolgono sempre alla presenza di tutti i componenti, l’impegno del segretario della predetta commissione è gravoso e ne prevede la presenza tutti i giorni d’esame.

 

 

La Dirigente Scolastica 

                                                                             Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra

               Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e
per gli effetti dell’art.3 comma c.2 DLgs n.39/93 

 

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