Circolare N. 198 - A.S. 2021/22

Circ. n. 198 – Progetto di ricerca/azione “Architetture scolastiche e ambienti di apprendimento all’aperto”, con il gruppo di ricerca INDIRE.

Circ. n. 198 Bologna, 15/05/2022   Ai Docenti e p.c. Alla Dsga f.f. A tutto il Personale ATA Ai Genitori Nel sito in Circolari online      

Circ. n. 198

Bologna, 15/05/2022

  Ai Docenti

e p.c. Alla Dsga f.f.

A tutto il Personale ATA

Ai Genitori

Nel sito in Circolari online

 

 

 

OGGETTO: progetto di ricerca/azione “Architetture scolastiche e ambienti di apprendimento all’aperto”, con il gruppo di ricerca INDIRE.

 

L’I.C. n.13 ha avviato un progetto di ricerca/azione con il gruppo di ricerca INDIRE della Struttura “Architetture scolastiche” sugli Ambienti di apprendimento Outdoor, in particolare, sul tema degli spazi all’aperto delle scuole, che lo compongono. allestiti per lo svolgimento della didattica curricolare.

 

Architetture scolastiche

Architetture scolastiche è un indirizzo di ricerca dell’Indire che approfondisce e analizza il rapporto tra spazi e tempi dell’apprendimento. Nella società della conoscenza, la scuola impone di confrontarsi con competenze diverse da quelle richieste dalla società industriale, pena una pericolosa distanza fra il mondo della formazione e le pratiche sociali delle nuove generazioni.

 

Per molto tempo l’aula è stata il luogo principale dell’istruzione scolastica; gli altri spazi erano strumentali o accessori alla sua centralità: ogni luogo della scuola era pensato per un impiego specifico e restava inutilizzato, quando non veniva svolto il tipo di attività, a esso destinata. L’utilizzo dei corridoi dove si spostavano i docenti e gli alunni, la palestra o il laboratorio con attrezzature era previsto in momenti definiti e lontani dalla didattica quotidiana.

 

Oggi sorge la necessità di vedere la scuola come uno spazio unico e integrato in cui i vari microambienti, finalizzati a scopi diversificati, hanno la stessa dignità e risultano flessibili, abitabili e in grado di accogliere in ogni momento gli alunni. Si tratta di spazi che presentano un adeguato livello di funzionalità, comfort e benessere per realizzare le molteplici attività della scuola.

 

Ciò premesso, si prospetta nel tempo la realizzazione del modello Indire degli 1+4 spazi educativi per il nuovo millennio:

 

per “1”, s’intende lo spazio di gruppo, l’ambiente di apprendimento polifunzionale del gruppo-classe, che rappresenta l’evoluzione dell’aula tradizionale che si apre alla scuola e al mondo; un ambiente a spazi flessibili, in continuità con gli altri ambienti della scuola;

 

per “4”, s’intendono gli spazi della scuola complementari, e non più subordinati, agli ambienti della didattica quotidiana: l’Agorà, lo spazio informale, l’area individuale e l’area per l’esplorazione.

 

Gli spazi fisici possono fornire un contributo reale, solo se si offrono a docenti e alunni in una modularità, tale da consentire forme agili di aggregazione in gruppi di piccole, medie o grandi dimensioni.

Per accompagnare il processo di innovazione tra insegnamento e architettura scolastica, è importante correlare soluzioni architettoniche, arredi e strumenti di lavoro alle metodologie didattiche, per progettare nuovi setting di apprendimento e ripensare l’attività didattica.

(i paragrafi in corsivo sono stati tratti da pubblicazioni sul sito dell’INDIRE)

 

La denominazione esatta del nostro progetto di ricerca/azione è: “Architetture scolastiche e ambienti di apprendimento all’aperto”.

 

Com’è nata la collaborazione con l’INDIRE:

 

Nel mese di ottobre 2021 è stato inviato alla nostra scuola un questionario che si prefiggeva, in una prima fase di approfondimento, di indagare se e come la nostra scuola utilizzasse abitualmente, per fare didattica all’aperto, i propri spazi esterni, giardini, cortili o terrazze o gli spazi esterni adiacenti, compresi entro un raggio di 800 metri, e come fossero stati organizzati e allestiti.

L’INDIRE ci ha selezionati perchè dal nostro PTOF si è evinto che la nostra scuola è molto attiva sull’uso della metodologia outdoor education e dei propri spazi, per svolgere la didattica all’aperto.

 

Dall’INDIRE ci hanno scritto testualmente: “Si comprende che l’esperienza in outdoor maturata dal vostro istituto non sembra essere lasciata al caso, ma si configura come un percorso formativo, anche a carattere europeo, di una pratica didattica in cui tutto il personale scolastico docente crede e per la quale si è formato anche attraverso l’esperienza europea con la partecipazione al programma Erasmus Plus azione KA2 con il progetto “Let’s play outdoor” e con il progetto “GOAL- Go Out and Learn”.

 

L’I.C. n.13 ha, dunque, partecipato come scuola alla fase nazionale di testing  del questionario, a seguito della quale, avendola superata con successo, all’inizio del mese di ottobre 2021,  è stato individuato quale uno degli Istituti di Riferimento principale del Primo ciclo del territorio italiano.

 

Dopo l’incontro conoscitivo di settembre, l’indagine di ricerca sugli spazi outdoor è andata avanti, come da e-mail della Dott.ssa Donatella Rangoni e del Dottor Matteo Rondella, riportata testualmente a seguire:

In particolare, come vi avevamo già accennato durante l’intervista, per le scuole più interessanti da approfondire come studio di caso ai fini della ricerca come la vostra splendida realtà, abbiamo un programma di ricerca che vi alleghiamo e che prevede non solo la visita a quei plessi che utilizzano i propri spazi esterni per fare didattica all’aperto, ma anche focus group con docenti, studenti e genitori. L’indagine prevede anche attività di osservazione di un’attività didattica svolta in outdoor negli spazi esterni della scuola.  In allegato trovate l’esempio di una giornata tipo con le varie attività da svolgere. Noi siamo disponibili anche a distribuire le varie attività su due giorni. Lasciamo a voi la scelta dei giorni e la distribuzione delle attività in base alle vostre esigenze ed impegni.”

 

 

Collegamenti tra il progetto “Architetture scolastiche e ambienti di apprendimento all’aperto”, il progetto “Il giardino della scuola” della Commissione per il Polo scolastico del Buon Pastore:

Il giorno lunedì 4 aprile dalle ore 13.30 alle ore 15.30, è stato convocato da remoto un incontro per il Progetto Il giardino della scuola, secondo il seguente Ordine del Giorno:

  1. modalità di utilizzo delle tre aule all’aperto del Polo scolastico del Buon Pastore;
  2. gestione delle ricreazioni;
  3. proposte di gioco per la ricreazione;
  4. condivisione della scheda progetto;
  5. concorso “Dai un nome alle aule all’aperto”;
  6. allestimento delle aiuole;
  7. inaugurazione delle aule all’aperto.

All’incontro, che si è svolto da remoto con videoconferenza Meet, erano presenti le insegnanti: Barbara Zanini (ordine di scuola infanzia) Serena Spighi (ordine di scuola primaria) Raffaella Basciani, Margherita Zanna e Tania D’Ettorre (ordine di scuola secondaria).

È stato sottolineato che la ricreazione all’aperto riguarda prevalentemente la primaria e la secondaria di I gardo e che va disciplinata, tenendo conto di quanto segue:

  • numero di classi che contemporaneamente possono stare in giardino;
  • uso degli spazi del giardino con proposte di attività anche prendendo spunto dai modelli finlandesi e portoghesi (Erasmus).

Si è considerata una possibile proposta del gioco della palla, riservandosi di appurare la copertura assicurativa in caso di possibili imprevisti nell’uso del suddetto gioco. Posto che occorre la massima sorveglianza, per evitare pericoli, disordine e infortuni, si ricorda che possibili punti di pericolo (radici, buche, tombini, gradini…) si devono segnalare al collega Mario Di Nuzzo, preposto alla sicurezza. Si condivide l’eventuale possibilità di avere materiali per proposte mirate all’aperto (corde, birilli…).

Tra le attività e proposte emerge la volontà di realizzare giochi “da terra” come campanone, gessetti e una scacchiera (pittura) che avrebbe una funzione ludica e decorativa. Per la messa in dimora delle piante nelle aiuole, si propone il supporto di alcuni responsabili di Villa Ghigi, nostra partner nell’outdoor education.

Si è discusso in merito alle tre aiuole posizionate davanti in zona uffici. Le docenti pensano di fare una aiuola con bulbi, una con aromatiche (lavanda, menta…) e una con fiori. La docente Zanna con i suoi alunni di 3C calcolerà il volume di terra necessaria per ciascuna aiuola.

 

 

Collegamenti tra il progetto “Architetture scolastiche e ambienti di apprendimento all’aperto”, il progetto PON”Edugreen – Laboratori di sostenibilità per il primo ciclo”: Candidatura N. 1074567 50636 del 27/12/2021 – FESR REACT EU – Realizzazione di ambienti e laboratori per l’educazione e la formazione alla transizione ecologica:

Il progetto PON “Edugreen – Laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” intende favorire la realizzazione o la risistemazione di giardini e orti didattici, in uno o più plessi della scuola, attraverso:

  1. la fornitura e la posa in opera di letti e cassoni, anche rialzati o verticali, per aiuole e relativi accessori,
  2. l’acquisto di strumenti e kit per il giardinaggio didattico, adeguati alle studentesse e agli studenti delle scuole del primo ciclo di istruzione,
  3. l’acquisto di misuratori per il monitoraggio del terreno, di attrezzature per la coltivazione idroponica, per l’irrigazione e il pompaggio dell’acqua, per la realizzazione di piccole serre, di compostiere domestiche da giardino,
  4. l’acquisto di prodotti e strumenti per l’agricoltura, anche di tipo 4.0, adeguati ai giardini e agli orti dei vari plessi,
  5. la realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili per il funzionamento delle attrezzature degli orti, compresi anche di posa in opera, nonché l’effettuazione di eventuali piccoli lavori per adattamento edilizio e/o per la preparazione del terreno e le eventuali attività di formazione breve sull’utilizzo dei beni acquistati a fini didattici.

 

Focus group online

Il prossimo step prevede che, in data 18/05/2022, si svolga un Focus group online tra l’INDIRE e il nostro gruppo di progetto dello spazio esterno, formato dai Referenti per l’outdoor education, dai Referenti dei plessi e dalla Commissione “Il giardino della scuola” del Polo scolastico del Buon Pastore.

 

Visita ai plessi

A seguire, riporto un’altra e-mail dell’INDIRE, in cui si anticipa e si descrive la visita ai nostri plessi, calendarizzata nell’ultima decade del mese di maggio:

Per completare le nostre attività previste dal programma di ricerca, vi chiederemmo la disponibilità per visitare i vostri plessi in una o al massimo due giornate nella settimana dal 23 al 31 maggio. Vi alleghiamo nuovamente il programma delle attività che in quell’occasione dovremmo realizzare, in particolare oltre alla visita, è prevista anche intervista ai docenti referenti o maggiormente coinvolti nella didattica all’aperto e nell’uso degli spazi esterni; una brevissima intervista agli studenti per raccogliere anche il loro punto di vista e le loro considerazioni; infine, osservazione di un’attività didattica in questi spazi. Per quest’ultimo punto, considerato che la ricerca è sulle architetture piuttosto che sulla metodologia outdoor, pensiamo di concentrarci nell’osservazione di un’attività svolta nei plessi del Polo scolastico e delle Tambroni.

 

Cordiali saluti

 

La Dirigente Scolastica 

                                                                             Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra

               Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e
per gli effetti dell’art.3 comma c.2 DLgs n.39/93 

 

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