Incontro informativo sul Metodo “Montessori”

Incontro informativo sul Metodo “Montessori”
dedicato a genitori, insegnanti e operatori della scuola

 

Venerdì 19 gennaio 2018 – ore 17.00
Auditorium Polo scolastico del “Buon Pastore”
Istituto comprensivo n.13
Via dell’Angelo Custode 1/3 – Bologna

PROGRAMMA

Anna Allerhand (Dirigente scolastica, formatrice dell’Opera Nazionale Montessori)

Mara Conforto (insegnante di Scuola Primaria in una scuola pubblica primaria, a Carpi (MO)

TEMATICA
Come si lavora in una classe Montessori e quali sono i requisiti affinchè
una classe sia montessoriana

Da LIBERTÀ E AMORE, il libro di Elena Balsamo, pediatra e scrittrice,
specialista in puericultura e tre volte mamma:
«In quest’epoca è più che mai importante scoprire il lavoro di Maria Montessori come paladina di tutti i bambini. Il suo metodo rimane rivoluzionario per la centralità e l’ascolto che sa dare al bambino. Il vero bambino non è quello che urla, piange e “fa i capricci”: quella è una maschera, bisogna scoprire il suo vero volto. Il bambino deve poter crescere in un ambiente a sua misura, bello, accogliente, flessibile; autoeducarsi in luoghi in cui ogni cosa è in ordine, perché l’ordine esterno riflette quello interno.

Nelle scuole montessoriane sono i bambini che scelgono i loro interessi e a quale attività dedicarsi, da soli o in gruppo; e possono anche scegliere di non lavorare affatto. “Libertà” del bambino non vuole dire però “anarchia”, dove ognuno fa quello che vuole. Nelle classi regna pace, silenzio, perché la disciplina non è loro imposta ma arriva attraverso un processo di concentrazione sul lavoro, che diventa una vera e propria meditazione e porta a una maturazione interiore. Un grande spazio è dato alle attività esterne, nell’orto e con gli animali. I giochi e i materiali sono “caldi”, prevalentemente in legno, intercambiabili e didattici, non oggetti di plastica ma naturali al tatto, come la ceramica o il vetro, materiali che, proprio perché si possono rompere,
insegnano al bambino l’attenzione e la precisione del loro utilizzo.

Le scuole e gli asili tradizionali sono strutturati come un’istituzione, la scuola montessoriana è prima di tutto un luogo dell’anima, che cura corpo, mente e spirito. Fa emergere le diversità, rafforza il legame con la terra. È un’educazione cosmica, intellettuale, per spiriti liberi aperti al cambiamento, per chi cerca qualcosa di speciale, per chi vuol far crescere i nuovi cittadini del mondo. I nostri figli possono essere autonomi, indipendenti e non manipolabili, se vengono aiutati a sviluppare tutte le loro immense e meravigliose
potenzialità. Maria Montessori diceva: “Io non penso, io vedo” e, nella sua visione, ha ritratto un metodo amorevole cheporta il bambino a diventare se stesso. E, occorre ribadire, l’amore vero nasce solo sul terreno della libertà».